Skip to main content

Guida completa alla gestione della tassa di soggiorno a Roma per gestori di strutture ricettive

La tassa di soggiorno a Roma rappresenta uno degli obblighi più importanti e allo stesso tempo delicati per chi gestisce strutture ricettive, che siano alberghi, bed and breakfast, case vacanza o affittacamere. L’imposta, introdotta per la prima volta nel 2011, è stata pensata per sostenere le spese legate al turismo, come il miglioramento delle infrastrutture e il mantenimento del patrimonio culturale della città. Tuttavia, la gestione di questo contributo può essere complicata, soprattutto alla luce degli aggiornamenti introdotti nel 2023.

 

 Cosa prevede la tassa di soggiorno

 

Tassa di soggiorno, ecco cosa sapere

La tassa di soggiorno viene applicata a tutti i non residenti che pernottano a Roma, con tariffe che variano a seconda del tipo di struttura. Il 2023 ha visto un aggiornamento delle tariffe, che ora vanno dai 3 ai 10 euro per notte a persona, a seconda della categoria della struttura:

 

– Hotel a 5 stelle: 10€ a notte

– Hotel a 4 stelle: 7,50€ a notte

– Hotel a 3 stelle: 6€ a notte

– Case vacanza e appartamenti turistici: 5-6€ a notte

– Ostelli e campeggi: 3-3,50€ a notte

 

Per i Bed and Breakfast (B&B), la tassa di soggiorno è fissata a 6 euro per persona a notte. L’imposta viene applicata per un massimo di 10 notti consecutive presso la stessa struttura. Superato questo limite, non è più dovuta.

 

 Obblighi e responsabilità dei gestori

Obblighi dei gestori

Uno degli aspetti più complicati per i gestori di strutture ricettive è la gestione e la rendicontazione della tassa di soggiorno. Il gestore agisce come un intermediario tra l’ospite e il Comune, raccogliendo l’importo dovuto e versandolo nelle casse comunali. Questo comporta non solo il pagamento della tassa stessa, ma anche una serie di adempimenti burocratici che, se non rispettati, possono comportare sanzioni.

 

 Comunicazione trimestrale obbligatoria

Ogni gestore deve inviare una dichiarazione trimestrale al Comune di Roma, indicando il numero degli ospiti che hanno soggiornato nella struttura durante il periodo di riferimento, inclusi coloro che sono esenti dal pagamento della tassa. Le scadenze principali per l’invio di queste comunicazioni sono:

– 16 aprile per il primo trimestre

– 16 luglio per il secondo trimestre

– 16 ottobre per il terzo trimestre

– 16 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre

Questa procedura deve essere eseguita anche se la struttura non ha avuto ospiti durante il trimestre. La comunicazione avviene tramite il sistema telematico messo a disposizione dal Comune, e il pagamento della tassa deve essere effettuato tramite il sistema PagoPA, utilizzando l’Identificativo Univoco di Pagamento (IUV). Questa piattaforma rende più semplice e sicuro il pagamento, ma richiede attenzione e puntualità.

 

 Dichiarazione annuale all’Agenzia delle Entrate

Oltre agli obblighi di comunicazione trimestrale al Comune, i gestori di strutture ricettive devono presentare una dichiarazione annuale all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno dell’anno successivo. Questa dichiarazione serve a riepilogare tutte le tasse di soggiorno raccolte durante l’anno e a confermare che sono state versate correttamente.

La mancata presentazione di questa dichiarazione annuale può comportare sanzioni e controlli fiscali, quindi è fondamentale rispettare le scadenze e fornire dati accurati.

 

 Rendiconto annuale

Oltre alle dichiarazioni trimestrali, i gestori devono presentare anche un rendiconto annuale entro il 30 gennaio dell’anno successivo, che include una sintesi delle somme raccolte e versate al Comune. Questo passaggio è fondamentale, poiché i gestori sono considerati agenti contabili per conto del Comune e devono rendere conto della loro attività alla Corte dei Conti.

 

 Esenzioni dalla tassa di soggiorno

Esenzioni tassa di soggiorno quali sono ?

Alcune categorie di persone sono esenti dal pagamento della tassa di soggiorno, come previsto dal regolamento comunale. Queste categorie includono:

– Minori di 10 anni

– Persone malate e chi li assiste

– Autisti di pullman e accompagnatori turistici (uno per ogni gruppo di 23 partecipanti)

– Appartenenti alle forze dell’ordine e militari

 

Gli ospiti che rientrano in queste categorie devono dichiarare la loro esenzione al momento del check-in, e il gestore ha l’obbligo di segnalare l’esenzione nelle comunicazioni trimestrali. In caso di dubbi, è possibile utilizzare moduli di autocertificazione, disponibili online, che possono essere presentati al Comune per evitare contestazioni future.

 

 L’importanza della trasparenza con gli ospiti

È fondamentale che il gestore informi gli ospiti in modo chiaro e trasparente riguardo alla tassa di soggiorno. L’importo deve essere specificato al momento della prenotazione o del check-in, e deve comparire separato dalla tariffa dell’alloggio sulla ricevuta, con la dicitura “Assolto contributo di soggiorno per Euro…”. Questo aiuta a prevenire malintesi e possibili reclami da parte dei turisti, molti dei quali potrebbero non essere familiari con il sistema delle tasse di soggiorno.

 

 Come semplificare la gestione con strumenti digitali

La gestione della tassa di soggiorno può essere particolarmente onerosa per i gestori di strutture ricettive con molti ospiti o per chi gestisce più immobili. Per fortuna, esistono strumenti digitali che possono semplificare notevolmente questi processi. Soluzioni come Easyentry.it consentono di automatizzare la raccolta della tassa e l’invio delle comunicazioni trimestrali al Comune, riducendo il rischio di errori e il tempo necessario per completare questi adempimenti.

 

L’utilizzo di software specializzati non solo aiuta a evitare sanzioni per ritardi o omissioni, ma migliora anche l’efficienza complessiva della gestione della struttura. Inoltre, sistemi come Easyentry.it integrano spesso funzionalità per monitorare le scadenze e generare report dettagliati, rendendo il processo di rendicontazione molto più agevole.

 

 Conclusioni

La gestione della tassa di soggiorno a Roma richiede attenzione e organizzazione, ma con gli strumenti giusti e una buona conoscenza delle normative, è possibile evitare sanzioni e offrire un servizio trasparente ai propri ospiti. Mantenere una gestione accurata e puntuale non solo permette di rispettare gli obblighi di legge, ma contribuisce anche a migliorare la reputazione della propria struttura, aumentando la fiducia dei clienti.

 

L’investimento in soluzioni digitali come Easyentry.it può rappresentare un grande vantaggio competitivo, riducendo lo stress legato alle procedure burocratiche e permettendo ai gestori di concentrarsi sulla qualità del servizio offerto.

Fonti:

– [Turismo Roma](https://www.turismoroma.it)

– [iFlat](https://www.iflat.it)

– [CNA Roma](https://www.cnaroma.it)

Close Menu